Stampa

Comsubin

Comando Subacqueo Incursori

Il Comando Subacqueo Incursori (conosciuto anche con l'acronimo di COM.SUB.IN.) è il Raggruppamento della Marina Militare Italiana incaricato di svolgere le operazioni di guerra non convenzionale in ambiente acquatico. Insieme al reggimento "Col Moschin" dell'Esercito, ai N.O.C.S. della Polizia, al GIS dei Carabinieri ed alle nuove forze speciali dell'Aeronautica (incursori e fucilieri dell'aria) costituiscono le forze speciali italiane. Le unità militari con qualifica di ranger sono considerate più come "forze d'elite" che "forze speciali" per il loro uso più tradizionale. Gli incursori navali italiani hanno ispirato molte delle unità simili nel mondo (compresi gli SBS inglesi ed i SEALs americani, nati molti anni dopo).Il personale è interamente professionista e l'addestramento è molto difficile, in modo da garantire elevati standard operativi. Attualmente le unità italiane sono considerate fra le migliori del mondo.

Origini  

La formazione di gruppi di incursione subacquea si ebbe con la I Guerra Mondiale: utilizzando mezzi quali i MAS ed i siluri a lenta corsa, gli uomini della Regia Marina portarono a segno numerose azioni contro la flotta austro-ungarica infliggendo pesanti perdite al nemico in azioni eclatanti come la storica impresa di Premuda. Il raggruppamento di incursori, che poco prima del II conflitto mondiale commutò il nome in Decima Flottiglia MAS, ottenne notevoli successi in azioni che tuttora sono studiate dalle forze speciali di tutto il mondo. Nel corso del secondo conflitto mondiale gli incursori utilizzarono soprattutto i cosidetti maiali ovvero siluri a lenta corsa ed i barchini esplosivi, armamenti dei quali gli inglesi si affrettarono, a loro volta, a dotarsi a seguito delle azioni italiane. Dopo l'8 settembre il gruppo militare fu sciolto e la gran parte del personale dello stesso confluì nel neonato corpo denominato Mariassalto proseguendo la guerra al fianco degli alleati. Nel dopoguerra i reparti (le cui capacità di sabotaggio erano espressamente vietate dal Trattato di pace di Parigi del 1947) furono riorganizzati semiclandestinamente e diventarono strutture ufficiali della Marina Militare nel 1952 (dopo la revoca dei vincoli del Trattato).

Oggi  

Il Comsubin comprende due reparti combattenti: il G.O.I. ed il G.O.S:

il G.O.I., Gruppo Operativo Incursori, è l'unità di attacco. Le attività attuali comprendono tutte le tecniche di attacco in mare, l'abbordaggio di navi, la posa di mine, le infiltrazioni e le esfiltrazioni di personale. Fino alla creazione dei GIS e NOCS, il Comsubin era l'unica unità italiana addestrata alla liberazione di ostaggi.

il G.O.S., Gruppo Operativo Subacqueo, è l'unità di sommozzatori e palombari specializzata nella bonifica dalle mine, nella bonifica dai vari ordigni trovati in mare (ad esempio bombe d'aereo inesplose, munizioni, navi cariche di esplosivo, eccetera) e nel soccorso dei sommergibili e sottomarini. È il punto di riferimento italiano per la dottrina e le attrezzature delle immersioni. L'unità è nata nel 1954 dalla riorganizzazione di strutture precedenti. La prima scuola palombari italiana nacque a Genova nel 1849. Il GOS è stato utilizzato anche per attività di protezione civile quali il recupero di un automezzo inabissato in un lago.

Il personale del Comsubin ha partecipato ed è presente nella gran parte delle missioni estere delle nostre forze armate. La sede del Comando è nel promontorio del Varignano in provincia di La Spezia. In vari porti italiani esistono delle unità di sommozzatori del G.O.S.