operatori bodyguard certificati
Edoardo Vircillo
Edoardo VircilloIl presente operatore non ha ancora effettuato il necessario aggiornamento professionale. Appena avrà effettuato il necessario aggiornamento sarà ripristinata questa pagina. Nato a Genova il 23/10/1992. Giovanissimo operatore caratterizzato da un intruglio di disciplina, educazione, propensione alla protezione ed alto senso del dovere. Appassionato e praticante di discipline medioevali e rievocazioni storiche ha avviato il suo iter formativo con la nostra scuola. Un metro e novanta di passione, arguzia e tenacia. Frequenta il poligono di tiro (TSN) E' in possesso del brevetto da bagnino della F.I.N. (Coni) da piscina e mare Guardia del corpo EBS di 1° livello Guardia del corpo EBS di 2° livello. Operatore di comunicazione e linguaggio del corpo. Edoardo si rende disponibile anche per eventi, matrimoni e servizio autista.
Contatto: 331-9031120 |
Edoardo col suo amico e compagno di corso Andrea |
|
|
|
|
Svolgimento svolto da Edoardo al suo esame per il secondo livello operatore APR
Parte I°
Un bodyguard deve possedere molte capacità e competenze per operare in modo corretto, dato che da ogni suo errore possono dipendere delle vite; deve essere preparato fisicamente ma anche mentalmente: deve conoscere protocolli operativi per ogni situazione in modo da rispondere con velocità e sicurezza in ogni evenienza ed evitare così di perdere secondi preziosi da cui possono dipendere il successo ed il fallimento, la vita e la morte.
Con questo bagaglio l'operatore può permettersi di lavorare efficacemente, avendo la consapevolezza di essersi preparato al meglio.
Spesso il bodyguard viene erroneamente identificato come un "gorilla": un uomo grande e grosso, dai muscoli gonfi e con poco intelletto e non vi è nulla di più sbagliato; infatti, oltre allo studio ed alla preparazione in fase di addestramento, l'intera vita della guardia del corpo è uno studio. L'operatore deve essere uno stratega, un abile giocatore di scacchi, che studia ogni mossa ancor prima di essere fatta, che con mente acuta organizza diversi modi d'agire in cui nulla viene dato per scontato.
Tutto ciò si può descrivere con una sola parola: PREVENZIONE .
A maggior ragione la prevenzione deve essere usata quando si opera in ambienti particolarmente rischiosi, come possono essere i Paesi in stato di crisi, in cui sono presenti guerre e tumulti.
L'operatore si troverá ad affrontere situazioni ancor più pericolose del normale, dato che il pericolo può giungere da molte più parti: sia da aggressori che hanno come obbiettivo il box di protezione stesso, sia da aggressioni dovute ai disordini del Paese in cui si opera che sono mirate a terzi e non specificatamente al nostro box, ma dove rimaniamo coinvolti.
Quindi il bodyguard può trovarsi coinvolto in un'aggressione che non ha niente a che vedere con lui ed il suo cliente ma che può essere altrettanto pericolosa.
Addirittuara nei Paesi in stoto di crisi è spesso difficile avere l'aiuto delle Forze dell'Ordine dello Stato perchè impegnate altrove o inesistenti.
Il modo migliore per operare in date situazioni è quello di studiare con attenzione le cause dei disordini, le quali possono essere molteplici: da una ribellione politica ad una sommossa religiosa, da una guerra ad una missione di pace...
Quindi l'operatore deve sapere quali zone del Paese sono più a rischio, quali persone possono rivelarsi nemiche e quali amiche e come trattare con la gente del luogo.
Il bodyguard deve restare al di fuori dei tumulti del Paese , ma al contempo deve essere preparato il più possibile per scongiurare ogni azione che possa coinvolgere lui ed il suo cliente loro malgrado.
Concludo dicendo che il bodyguard deve essere una persona dal "multiforme ingegno" ( Ulisse ), pronto a tutto e sempre attento ad ogni situazione, a maggior ragione se opera in teatri di guerra e disordini. Ed oltre alla preparazione, la quale deve essere il più completa possibile e sempre aggiornata, la guardia del corpo deve possedere una dote, che spesso è innata: lo spirito di adattamento, che permette all'operatore di saper gestire ogni situazione in qualunque teatro operativo.
Parte II°
La figura della guardia del corpo è, nell'immaginario comune, quella di un uomo enorme in completo, il quale è addetto alla sicurezza di un V.I.P. (Very Important Personality), a volte poco intelligente ("Gorilla") ma capace di mettere fuori combattimento più aggressori.
Già alcuni anni fa mi interessai alla professione del bodyguard e man mano che apprendevo piú cose al riguardo scoprivo che l'omone in abito ed occhiali scuri non era solo che la punta di un iceberg, una piccola parte del lavoro di un A.P.R. (Agente di Protezione Ravvicinata).
Infatti il lavoro piú impegnativo per un operatore di sicurezza è quello di studiare e osservare tutto ció che lo circonda e di pianificare nei minimi dettagli ogni movimento, in modo da correre meno rischi possibili e calcolare ogni evenienza evitando così imprevisti; qualora questi dovessero accadere un buon bodyguard ha sempre un piano di riserva a cui ricorrere per salvare se stesso ed il proprio cliente.
Quindi le caratteristiche piú importanti per una guardia del corpo sono la duttilità e la capacità di sapersi adattare in ogni circostanza.
Questo è sicuramente uno dei motivi principali che mi ha spinto a seguire questo iter formativo ed entrare nel campo della sicurezza, ma non il solo.
Parlando di me e del mio carattere posso dire di essere una persona idealista, amante della bandiera e della patria e se un giorno dovessi portare una divisa la porterei con orgoglio.
Perchè però ho scelto di intraprendere proprio la strada della guardia del corpo e non altre vie, oltre al fatto della possibilità di lavorare in numerosi campi e professioni quali autista, segretario, accompagnatore... oltre al bodyguarding stesso?
La risposta la si può trovare sempre nel mio carattere.
Oltre che idealista sono anche una persona piuttosto emotiva e di conseguenza sento mie le sofferenze di altre persone e quindi posso affermare di avere quasi una vocazione a proteggere gli altri; unendo questa vocazione alla protezione con i miei interessi di storia militare ed arti marziali la scelta della via da seguire è stata piuttosto ovvia, anche se studiata e ponderata data l'ardua professione scelta.
Il primo passo da fare era quello di scegliere una struttura formativa adeguata e su internet se ne trovavano molte, ma una mi colpì particolarmente: la E.B.S (European Bodyguard School).
Il sito, oltre ad essere ben strutturato, aveva una cosa diversa da tutti gli altri: prometteva poco e dava moltissimo.
A più riprese nel sito veniva scritto che tale figura professionale non era prevista in Italia e che oltre ai corsi proposti serviva molta "gavetta" per poter lavorare seriamente come una vera guardia del corpo, ma ciò non mi ha scoraggiato, al contrario mi ha reso più determinato dato che nel sito vi era anche moltissimo materiale per capire come funziona realmente il lavoro di operatore bodyguard.
Così decisi di mettermi in contatto con il formatore della struttura: Alessio Peluso.
Alessio, per chi non lo conoscesse, è un uomo di modeste dimensioni fisiche, ma questo non lo rallenta dall'essere una delle persone più grandi che abbia mai conosciuto.
La prima volta che ci parlai mi trasmise grande passione per la professione e fu questo che mi convinse, più di tutto, ad iniziare seriamente questo iter formativo.
Alessio si è dimostrato perfettamente all'altezza delle mie aspettative; difatti non ho trovato un maestro che dall'alto della sua cattedra impartisce lezioni, bensì un amico che " ti fa venir fuori le conoscenze da dentro" (educere dal latino tirar fuori) attraverso la sua esperienza e, a mio parere, non vi è metodo migliore per imparare qualcosa, dato che capisci l'argomento trattato e lo fai tuo.
In conclusione non posso che ringraziare Alessio perchè non solo è un grande insegnante, ma anche perchè in ogni ora che passo con lui mi convinco sempre più di aver fatto la scelta giusta e che la strada del bodyguard è quella per me.
Eddy nella sua auto. A destra col m° ed international APR Trainer Peluso |
|
