la realtà professionale

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Se domandassimo alla stragrande maggioranza delle persone che cosa sia un o una bodyguard, sostanzialmente, siatene certi, le risposte che otterremo saranno del tipo: è un energumeno, oppure...è un "gorilla" o peggio...è un mercenario allenato ad uccidere. Tali risposte, sono a nostro avviso, fortemente condizionate dai mas media (TV molto poco informate, giornalisti in cerca di scoop etc...). La vita di un B.G. tra l'avventura ed il romantico è stata la motivazione portante di parecchi film (vedi Kevin Kostner ed il suo film "Bodyguard" oppure un altro film tratto dalla storia vera di Daniel Ducruet, guardia del corpo della principessa di Monaco successivamente diventato il suo amante). Questa figura professionale affascinante ma difficile allo stesso tempo, è circondata da un' aura da sogno in cui la discreta vicinanza ai grandi del Globo (V.I.P.) si intreccia all'intimità instaurata con gli stessi dalla Guardia del Corpo. Questa possibilità offerta al bodyguard, spesso finisce per essere una vera croce: infatti quasi tutti i B.G. non hanno ricevuto, durante la loro infanzia una educazione tale da prepararli ad una vita così sfarzosa e di lusso, fino al punto che molti di loro si sentono spesso in certe situazioni, imbarazzati e fuori luogo.

Spesso a far decidere un soggetto a fare il passo per intraprendere tale professione (dopo l'adeguata formazione) è la renumerazione economica percepita. D'altro canto se un cliente è più che ben disposto a "sborsare" ingenti cifre per la sua incolumità, ci sarà pure un motivo? Potrebbe accadere che la Guardia del Corpo debba difendere da proiettili o altro, col suo stesso corpo il suo cliente.

Soffermandoci un attimo sul fatto di un bodyguard sottopagato, potremmo facilmente considerare, l'eventuale tentativo di corruzione da parte di eventuali aggressori del suo cliente, disposti a dargli molto di più. E' indicativo ciò che il padrone della droga Pablo Escobar (Colombia), sentendosi braccato dalla Legge, fece alle sue oltre 20 guardie del corpo semplicemente perchè non si fidava di loro: le fece uccidere. Morale della favola: per evitare problemi come questo o di natura legale, il bodyguard dovrebbe, prima di assumere un incarico, sincerarsi su chi sia il suo cliente (bisognerebbe anche denunciare alle autorità competenti la persona che si andrà a proteggere), se non altro per evitare di offrire i servizi ad un delinquente o peggio ancora ad un criminale.