la qualità

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Sia le capacità fisiche, sia quelle psichiche sono parimenti e fondamentalmente importanti per una G.d.C. (A.P.R.). Per lavorare bene, evitando inutili stress, l'operatore deve accettare tutto ciò che l'imprevedibilità comporta. Una delle qualità di un bodyguard è senz'altro la pazienza. Potrebbe succedere che dopo una nottata in attesa davanti alla porta del nostro V.I.P. immobile per ore, senza che succeda nulla, esso ci chieda di accompagnarlo al parco per correre un'oretta assieme a lui/lei...tornando a casa per la doccia, potrebbe verificarsi un'aggressione al nostro cliente e dovremmo essere pronti ad una reazione adeguata e tempestiva, scordandoci la stanchezza accumulata nella nottata precedente. Ecco, in sintesi illustrato, cosa per eccesso, potrebbe essere richiesto ad un buon operatore. Se si pensa di non possedere questo tipo di capacità è meglio non prendere in considerazione questo lavoro. Bisogna assolutamente mantenere sempre una certa professionalità anche in situazioni altamente provanti.

Un'altra qualità richiesta al B.G. è quella di saper prendere decisioni, dimostrando con ciò di possedere un buon spirito d'iniziativa, in modo autonomo, improvviso e soprattutto durante situazioni inaspettatamente insolite. Bisognerebbe essere anche allenati a sopportare i continui sbalzi d'umore del nostro cliente per non farsi, col tempo, sopraffare da essi. Contrariamente a quello che possa sembrare, l'operatore dovrebbe avere anche una certa elasticità mentale; questo per far fronte eventuali situazioni improvvise, di cui non se ne era preventivata l'evenienza.

La fiducia nei confronti di se stessi, dei propri colleghi e dei materiali utilizzati non deve certo mancare. Inizialmente forse essa sarà instabile, ma dopo un po' di pratica e di allenamento essa sorreggerà tutto il nostro operato...abbiamo detto con l'allenamento, in quanto la fiducia intesa come capacità non è innata nell'individuo, ma con la volontà ed i mezzi giusti si può ottenerla e rafforzarla. Tatto e cortesia sono altri punti salienti su cui un bodyguard deve necessariamente lavorare mettendo a dura prova il suo carattere. L'operatore dovrà "svestirsi" dei panni da "buttafuori" per vestire adeguatamente quelli di un "gentleman" col sorriso sulle labbra, cortese e diplomatico, senza mai e poi mai lasciarsi andare ad ancestrali e nocivi comportamenti nei confronti del V.I.P, dei colleghi, dei subalterni e di tutte le persone possibili con cui potrebbe venire in contatto durante il suo servizio. La capacità di non farsi coinvolgere personalmente dagli eventi è essenziale. Tali capacità gli consentiranno di uscire bene e con disinvoltura da qualsiasi tipo di ostilità personale che potrebbe insorgere con altre persone. L'autocontrollo gli consentirà che situazioni spesso banali, possano diventare perniciose ma anche, a volte pericolose. Rinunciando ad ogni forma di superiorità (spesso facile da assumere durante tale lavoro) dovrà comunque essere autorevolmente convincente, senza arroganza e con intelligenza, nei confronti del pubblico. Nel servizio di Protezione Ravvicinata non vi è posto per gente con la testa tra le nuvole, indecisi, paurosi e fragili sia fisicamente che mentalmente.